Necrologio per Claudio C.

Necrologio per Claudio C.

Riassumere una vita fa tremare le vene ai polsi, io so quel che so e non di più, ma sarò sincera e molto diretta.
Parlare di lui di certo non è facile, difficile trovare un punto da cui cominciare.
Il suo talento naturale, posso identificarlo con la parola ‘cambiare’. Sì, era una persona che cambiava, cresceva insieme alle persone con le quali la sua professione lo metteva in contatto. La sua capacità di immedesimarsi e di apprendere era eccezionale. Quindi oltre ad esercitare la sua professione al massimo grado volava altrove, infatti era anche un pittore (bravo!), un musicista (era intonato sempre), e  un libero pensatore, ateo convinto. Nel suo lavoro era ‘bravo!’ non perché lo dico io. Veniva dal Cinema e ci tornava con me, con passione.
Quelli che lo conoscevano o l’amavano o l’odiavano, non credo che qualcuno lo invidiasse. La sua vita era sempre ‘incasinata’ ma cercava di dare attenzione e aiuto un po’ a tutti. Sommerso dal senso del dovere, ricattato in modo pesante dalla famiglia… avesse potuto scegliere avrebbe preso tutta un’altra via.
Chi lo capiva, condivideva qualche sua balzana idea.
Siamo stati, insieme, due persone felici, la curiosità di scoprirci reciprocamente, anche soffrendo e litigando, è stata una nostra dote – limite, ma era l’unica maniera per continuare ad amarci.
Piccoletto, ‘sciaboletta’ erano i suoi nomignoli affettuosi, una realtà di un’infanzia passata in strada esclusivamente romana.
La guerra, il fascismo, un padre indifferente e la ricerca della normalità avevano pesato molto su di lui.
Se qualcuno sapesse altro e di più, e me lo auguro vivamente che ci sia,  si faccia avanti così completiamo.
Sessualmente era libero più di tanti altezzosi che si credono super. Io ho imparato, tardi, da lui, che avevo anch’io quella parte di vita.
La passione per la musica ci univa, mi criticava ed era affettuosamente sincero ed io mi sentivo felice quando mi approvava. Mi diceva sempre qualche verità anche se era sgradevole, lo faceva anche con gli altri.
Abbiamo vissuto insieme e non è stato facile, ma io imparavo,  sono stata felice e se ne avessi avuto il coraggio e le forza, potevo anche migliorare.
C’era però qualcuno così infelice da diventare un ostacolo insormontabile, fino ad oggi uguale.

 

Estate 2021…


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